Pietre e macigni dalla collina sulla provinciale per Santa Maria Oliveto Le dichiarazioni accalorate di un giovane residente che sollecita interventi protettivi di Regione Molise, Provincia di Isernia e Comune di Pozzilli

7 Febbraio 2023 0 Di

(PressMoliLaz) Isernia, 7 feb 23 “Noi che risiediamo a Santa Maria Oliveto, frazione di Pozzilli, viviamo nel terrore quotidiano di vederci precipitare addosso pietre e macigni dalla collina sovrastante la strada provinciale che conduce alla nostra frazione e che dobbiamo quotidianamente percorrere per spostarci per lavoro o altro dalle nostre abitazioni. E’ un pericolo costante e reale, in quanto non ci sono protezioni o reti di contenimento per pietre e macigni che di continuo precipitano dalla collina, invadendo la sottostante provinciale. Non passa giorno infatti che noi stessi di Santa Maria Oliveto dobbiamo liberare la provinciale da quanto rotola dalla collina e che specie nelle ore serali e notturne rappresenta un pericolo reale per i mezzi in transito, data l’oscurità della sede stradale. Problemi enormi poi per i mezzi sanitari di soccorso che sovente si ritrovano a dover zig/zagare tra le pietre in strada”. Pericoli seri e costanti quindi lungo la provinciale della citata frazione del Molise dell’ovest, più volte segnalati alle istituzioni preposte ma senza che ci siano stati interventi di sorta a protezione dell’incolumità delle persone.”Abbiamo tante volte espresso nelle sedi deputate -afferma Gianluca, assai attivo nel sociale- i pericoli quotidiani che ci riguardano e i problemi che ne derivano, ma siamo sempre in attesa che s’intervenga a mettere in sicurezza i ripidi pendii collinari dai quali precipitano sulla provinciale pietrisco e macigni di considerevole dimensione, ossia autentiche e reali minacce per l’incolumità di tutti”. “Colgo l’occasione della disponibilità di questa testata -conclude il giovane- per sollecitare Regione Molise, Provincia di Isernia e Comune di Pozzilli ad intervenire per quanto di competenza  o a farsi promotori di sollecitazioni presso le istituzioniepreposti. Chiediamo solo di percorrere in sicurezza la provinciale per raggiungere casa o per lasciare la nostra abitazione, ossia un diritto minimo e basilare!”.