In giro per Castello Pandone di Venafro alla riscoperta di arte, storia e bellezze intramontabili L’ideale passeggiata perché tutti sappiano ed apprezzino

22 Febbraio 2023 0 Di

(PressMoliLaz) Venafro (IS), 22 feb 23 E’ tra i manieri più apprezzati d’Italia, ci si riferisce a Castello Pandone di Venafro, e volentieri questo organo d’informazione web si mette a disposizione di quanti vorrebbero visitarlo ma per motivi vari sono impossibilitati a farlo, illustrando quanto d’arte, storia e cultura c’è al suo interno.

In effetti dentro e fuori il possente involucro che domina dall’alto l’abitato antico venafrano e la vasta pianura dell’estremo Molise occidentale si ritrova di tutto : storia medievale, periodo rinascimentale, le preziose e rinomate “formelle” in alabastro un tempo nella chiesa dell’Annunziata di Venafro quale pregevole arte antica, pale pittoriche d’importanti luoghi di culto di Venafro e di altri Comuni molisani, il neo Museo Nazionale di Castello Pandone con ritratti e dipinti di pregio arrivati dai più importanti musei della Capitale per restare esposti a Venafro, documenti e carte storiche di rilievo assoluto e i famosissimi cavalli tridimensionali raffigurati a rilievo sulle pareti del piano nobile per volontà del Conte Enrico Pandone, figura rinascimentale che stette a Venafro esternando la propria innata passione per tali quadrupedi che volentieri regalava ad altri dignitari del tempo.

E tanto enorme era il suo amore per i cavalli che amò far raffigurare a rilievo sia quelli che donava e sia gli altri che riceveva in dono. Di Castello Pandone sono altresì rinomati il cosiddetto “Giardino della Principessa”, appena ad est del maniero, gl’ ingressi sia il principale che quello a lato per quanti arrivavano a cavallo, la loggetta di epoca rinascimentale ad ovest, l’imponente “Sala della Giustizia”, il Teatro di Corte, la suggestiva e bellissima merlatura, l’ampio cortile interno e le numerose decorazioni nonché gli affreschi che lo impreziosiscono ulteriormente. Così come non va dimenticata la loggetta in alto, dalla quale si può allungare lo sguardo sino in Campania oltre che ammirare magnificamente il cielo stellato nelle notti appropriate. Un gioiello -il Pandone di Venafro- che si pregia diffonde ulteriormente perché tutti ne sappiano e lo apprezzino, per cui buona ideale passeggiata introno e nel Pandone a ritrovare arte, storia e bellezze dei tempi trascorsi.

Del resto, se tanto prezioso e ricco il Castello di Venafro non fosse stato, pensate che le istituzioni ministeriali vi avrebbero ugualmente allestito l’importante Museo Nazionale nelle sue spaziose sale ? No, tutto è scaturito dall’acclarata importanza dello storico maniero, dal che l’invito a conoscerlo ed apprezzarlo, ritrovando personaggi e dignitari dei secoli scorsi che vi hanno dimorato, dominando sull’area venafrana del loro tempo.