“Voglio morire” il disperato grido del prof. Lecchese cui va la solidarietà dei molisani

11 Aprile 2023 0 Di

 

 

di Antonio Atella

 

(PressMoliLaz) 11 apr 23 Un’affermazione che ha fatto in breve il giro del web. “Voglio morire !”. Ad affermarlo in maniera tragica e sconsolata il 92enne prof. Carlo Gilardi del Lecchese, da anni in una casa di riposo contro la sua volontà e la cui vicenda ha scosso tantissimo l’opinione pubblica nazionale alla luce delle ripetute affermazioni del lucidissimo ex docente, che più volte ha espresso il desiderio di tornare alla propria libera vita in campagna tra le sue proprietà e gli animali da cortile da accudire, ossia agli scopi primari della sua esistenza. Ed invece continua a restare in una casa di riposo, peraltro ben accudito, assolutamente cosciente e in possesso delle personali qualità intellettive, per decisione della Magistratura e su imbut dell’amministratore di sostegno.

La stessa Magistratura, a seguito dell’azione legale di una donna da sempre umanamente e moralmente vicina alla vicenda del prof. Carlo, e che tempo addietro si era pubblicamente incatenata per denunciare la triste storia dell’ex docente e sollecitarne il ritorno alla vita autonoma e libera, la Magistratura -si scriveva-ha appena deciso di sentire l’uomo il quale, stando ad apposito servizio tv di un’emittente televisiva lombarda, avrebbe appunto asserito, “Voglio morire!”, quale attestazione del suo stato d’animo.

Dal che conoscenti ed ex colleghi di scuola, sentito il servizio tv, si sono detti preoccupati dello stato psicologico dell’anziano, data la sua proverbiale e notoria forza d’animo palesata nel corso della propria esistenza.

Non si sono fatte attendere prese di posizione a favore del prof. Carlo anche dal Molise, con tanti molisani che in passato avevano già sposato la causa dell’anziano docente e che sono tornati a sostenere la sua reiterata voglia di tornare alla personale autonomia decisionale. Da Venafro, si ricorda, partì anche sul web un video sonoro di un duo locale -il pianista Gianluca ed il clarinettista Angelo- che suonarono per l’anziano ex docente del Lecchese chiedendone implicitamente il ritorno alla libertà, giusta la sua reiterata volontà più volte espressa, sempre in forma composta e educata. Adesso però c’è l’inatteso “Voglio morire !” dell’anziano docente a preoccupare tantissimo quanti lo conoscono e continuano a restargli vicino.