Morire di sport? Prevenire la morte improvvisa degli atleti

3 Maggio 2023 0 Di

 

 

 

di Redazione

(PressMoliLaz) 03 mag 23 A Spoleto, in località Camporoppolo, nella Sala Congressi relais “Il Baio”, nei giorni 5 e 6 maggio, si terrà un convegno sul tema «Morire di sport?». L’incontro ha l’obiettivo di riflettere sulle strategie in atto per prevenire le morti improvvise, e sul modo attraverso il quale giornalisti e comunicatori sono chiamati a raccontarle nel rispetto della persona e delle regole deontologiche della professione.
Il tema è importante giacché aumenta il numero dei giovani e delle persone che praticano uno sport a livello agonistico o, più semplicemente, come modo per mantenersi in forma. Purtroppo, però, negli ultimi anni, le cronache hanno dovuto più volte riferire di morti improvvise di giovani atleti. Pertanto, il mondo medico e quello sportivo si sono sempre più impegnati sul terreno della prevenzione e di una corretta educazione sanitaria rivolta a tutti coloro che praticano gli sport.
Promosso dall’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (UCID) nazionale, in collaborazione con la Commissione Sanità e la Sezione UCID di Isernia, il convegno vedrà la partecipazione di giornalisti, teologi, politici, medici e atleti di fama nazionale, tra cui il presidente del CONI Giovanni Malagò, il presidente nazionale dell’UCID, Gianluca Galletti, il segretario generale della Conferenza episcopale italiana, monsignor Giuseppe Baturi, la segretaria della Commissione sanità del Senato, senatrice Elena Leonardi, il Sindaco di Spoleto, Andrea Sisti, e l’arcivescovo monsignor Renato Boccardo, i medici Paola Pisanti, Consulente malattie croniche Ministero della Salute, Marco Pozzi direttore del reparto di Cardiochirurgia e cardiologia pediatrica Ospedali Riuniti Ancona, Massimo Mazzetti, ordinario di cardiochirurgia Policlinico Gemelli, i giornalisti Monica Di Loreto, conduttrice del programma “Il mio medico” su Tv2000, Roberta Gisotti, docente e autrice Rai, Marco Franzelli, telecronista Rai.
L’evento ha il patrocinio della Conferenza Episcopale Italiana, della Società Dante Alighieri, del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e del Comune di Isernia.