Attese infinite nei pronto soccorso: il governo deve intervenire Presentata interrogazione parlamentare al ministro della salute per affrontare la situazione di emergenza sanitaria nei pronto soccorso italiani

15 Maggio 2023 0 Di

 

 

di Redazione

(PressMoliLaz) 15 mag 23 La situazione dei pronto soccorso sta diventando sempre più drammatica e insostenibile per i cittadini. Esordisce così l’interrogazione parlamentare a risposta scritta, presentata dal senatore Roberto Cataldi al ministro della salute Schillaci. “Da troppi anni ormai in molti nosocomi, i pazienti sono costretti ad attese interminabili e all’indecente stazionamento in sale d’attesa dove anche il diritto alla privacy è fortemente compromesso” si legge nel testo.
Una drammatica condizione, illustrata attraverso l’esempio del pronto soccorso dell’ospedale di Ascoli Piceno, date le gravi criticità presentate ma che affligge la maggior parte delle regioni italiane, portando, scrive il senatore, ad una situazione “inaccettabile e lesiva della dignità umana e del diritto alla salute”.
Si tratta, invero, di una questione complessa e che richiede una combinazione di misure, ma le possibilità di intervento, si sottolinea nell’interrogazione sono diverse.
Di certo, l’elevato affollamento non dipende esclusivamente dagli accessi inappropriati di chi non ha una effettiva urgenza, ma ad incidere in maniera significativa è “il numero insufficiente di personale medico e infermieristico dedicato alla gestione delle urgenze, a cui si aggiunge la difficoltà di poter inviare subito nei reparti ospedalieri i pazienti che necessitano di ricovero o di intervento specialistico” oltre alla fase del triage, durante la quale è “importante che il personale addetto abbia una formazione adeguata e costante, al fine di garantire una valutazione, precisa tempestiva e corretta”.
Da qui la richiesta al Governo di prendere “provvedimenti immediati ed incisivi a garanzia del diritto alla salute dei propri cittadini, stanziando, ove occorra, risorse aggiuntive per le regioni specificamente vincolate ad investimenti di potenziamento dei pronto soccorso”. E al ministro: “quali misure intenda adottare per affrontare tale situazione d’emergenza – al fine di garantire – gli standard minimi di qualità e sicurezza per la tutela della salute dei cittadini”.