Gli storici simulacri molisani di San Pardo e San Nicandro entrambi spariti nelle mani di ladri sacrileghi

31 Maggio 2023 0 Di

 

 

 

di Redazione

(PressMoliLaz) 31 mag 23 Larino ha appena celebrato e festeggiato con enorme e storica partecipazione popolare il veneratissimo Patrono San Pardo, Vescovo vissuto tra II° e VII sec. (le date restano incerte). Venafro si appresta a ricordare a metà giugno il proprio Patrono San Nicandro, giovane ufficiale dell’esercito pagano dell’antica Roma martirizzato assieme alla moglie Santa Daria ed al fratello San Marciano nel 303 d.C. per la propria ferma fede nella nuova religione, il Cristianesimo, che di lì a poco avrebbe portato alla definitiva decadenza la potenza romana.

Due figure, San Pardo e San Nicandro, che rappresentano la magnifica storia popolare di fede nei due centri molisani che puntualmente a maggio i larinesi e a giugno i venafrani non lesinano sforzi, partecipazioni ed iniziative per ribadire la loro ferma appartenenza morale ed emotiva a siffatte figure cristiane, appunto il Vescovo ed il Giovane Militare. In questa sede comunque non si dirà dei riti e dei festeggiamenti patronali di Larino e Venafro, oltretutto risaputi in quanto a consistenza popolare e partecipazione, quanto piuttosto dei furti sacrileghi dei simulacri sacri sia di San Pardo che di San Nicandro, busti argentei entrambi del ’600 sottratti da ignoti ladri : nella notte tra il 25 e 26 gennaio 1971 quello del Vescovo larinese e poco prima dell’alba del 25 giugno 1986 il busto raffigurante il giovane Ufficiale venafrano dell’esercito romano.

Furti che emozionarono tantissimo le comunità cristiane sia di Larino che di Venafro del tempo, le quali però ebbero il grosso merito di riprendersi subito, di non abbattersi affatto, ma con grosso spirito di volontà e riscatto collettivo di riorganizzarsi nel breve per realizzare i nuovi simulacri tanto di San Pardo che di San Nicandro, immagini oggi veneratissime nei due Comuni molisani in questione.

Larinesi e venafrani cioè campioni di fede, a prescindere dagli “schiaffi” morali, affettivi e sociali subìti per mano di sciagurati ladri sacrileghi degli anni ‘70/’80, purtroppo rimasti sconosciuti ed impuniti, così come non fu più recuperato sia il mal tolto larinese che quello venafrano, ossia i busti argentei di San Pardo e San Nicandro ! Ed é esattamente di siffatte gravi sottrazioni che in questa sede s’intende dire.

Erano tempi -gli anni ‘70/’80- in cui i ladri sacrileghi imperversavano tantissimo sul territorio nazionale, adocchiavano oggetti e simulacri di maggior culto e in men che non si dica arraffavano quanto era maggiormente alla portata, evidentemente su precisa “commissione” delinquenziale. Sparirono così dalle chiese e dai luoghi di culto arredi, candelabri, acquasantieri, statue, oggetti sacri, addobbi, busti argentei o di altro metallo.

Tutti finiti in mano a delinquenti e possessori fuorilegge. In effetti il furto sacrilego, all’epoca come oggi giorno, avviene di solito su “imbut” particolare, appunto su commissione per abbellire dimore di potenti e danarosi, che chiaramente hanno in tutto dispregio la legge e la proprietà altrui. E fu così, purtroppo, che anche San Pardo e San Nicandro sparirono da Larino e Venafro per approdare a … !?! Se lo sapessimo … !

Si fece tanto, si cercò, s’indagò dappertutto, ma della refurtiva non si trovò traccia ! Venafrani e larinesi comunque, passato il naturale ed ovvio scoramento iniziale, non se ne stettero e con la proverbiale e fattiva operosità che da sempre li caratterizza hanno messo mano e realizzato i nuovi Simulacri, onorandoli e venerandoli oggi in toto. Resta però “lo schiaffo” morale ed affettivo, che Larino e Venafro non dimenticano !

Ed è proprio in ragione di tanto che nei due centri molisani si continua a sperare nel prodigioso e miracoloso recupero di entrambi i simulacri storici, ammesso che tanto un giorno possa avvenire. In effetti le forze dell’ordine italiane sono capaci di continui e prodigiosi recuperi di simulacri ed oggettistica sacra, si sa di loro imprese prodigiose, restituendo l’importante refurtiva -quando riescono nell’impresa di recupero- alle comunità derubate.

Avverrà anche per larinesi e venafrani ? La domanda è grande, anzi grandissima e la risposta è assai impegnativa ! A Larino e Venafro però si continua a sperare e ad aspettare … ! Nel mentre la fede di entrambe le collettività resta magnificamente intensa verso le due bellissime figure dei Santi locali, San Pardo e San Nicandro, onorati appunto con nuovi magnifici Simulacri sacri.