I “no” da Università Stranieri di Siena e dal Molise a lutto nazionale per Berlusconi

16 Giugno 2023 0 Di

 

 

 

di Redazione

(PressMoliLaz) 16 giu 23 Cose dei nostri difficili, complicati e spesso incomprensibili tempi moderni d’inizio terzo millennio. Ne succedono ogni giorno di tutti i colori. Esattamente come fatti e personaggi emersi nella cronaca nazionale all’indomani della scomparsa di Silvio Berlusconi non potevano certo mancare ! In questo caso arrivano da Siena e dal Molise, esempi significativi di mentalità ed atteggiamenti particolari. Vengono riferiti, evitando commenti, perché ciascuno leggendo e considerando pervenga ad opportune considerazioni conclusive. Il fatto.

Il Governo nazionale nel rispetto dell’uomo Berlusconi proclama la giornata di lutto nazionale nel giorno delle esequie. Tutti rispettano la disposizione di legge ? Nella quasi totalità certamente, a prescindere da idee, appartenenze e schieramenti, ma c’è chi decide di fare tutt’altro ! E’ il caso di un insegnante molisano che sul proprio stato mette “Non aderisco al lutto nazionale per Berlusconi”.

Ma soprattutto c’è il rettore dell’Università per Stranieri di Siena, Tomaso (con una sola “M” …) Montanari, il quale rifiuta il predetto lutto nazionale per Berlusconi. Quasi tutti i media toscani hanno riportato la notizia, tra cui “La Nazione”, giornale di Firenze, che così scrive : “Il rifiuto del rettore dell’Università per stranieri di Siena, Tomaso Montanari, a esporre le bandiere a mezz’asta nell’università toscana contravvenendo alla proclamazione del lutto nazionale per la morte del presidente Berlusconi è sanzionabile.

Il lutto nazionale proclamato dall’Autorità, se non rispettato, è sanzionabile secondo l’articolo 650 del Codice Penale, fino a tre mesi di reclusione o con ammenda fino a 200 euro. Essendo quello di Montanaro un caso particolarmente noto, probabilmente la procura di competenza procederà al riguardo anche in assenza di denuncia nei confronti del rettore”. Altro articolo dal Corriere Fiorentino, altro media toscano, sempre relativo al rettore Montanaro : “E’ vero che Berlusconi ha segnato la storia -è il pensiero dell’accademico- ma lo ha fatto lasciando il mondo e l’Italia assai peggio di come li aveva trovati”. “ … In effetti Montanaro –riferisce ancora il Corriere Fiorentino- non è nuovo a disobbedienze di questo tipo (il caso più noto è quello della polemica con il Giorno del ricordo dedicato alle Foibe”.

Ancora Montanaro e sempre da quanto riportato dal Corriere Fiorentino : “E’ vero che Berlusconi ha segnato la storia, ma lo ha fatto lasciando il mondo e l’Italia assai peggiori di come li aveva trovati. Dalla P2 ai rapporti con la mafia via Dell’Utri, dal disprezzo della giustizia alla mercificazione di tutto, dal fiero sdoganamento dei fascisti al governo alla menzogna come metodo sistematico, dall’interesse personale come unico metro alla speculazione edilizia come distruzione della natura. In questo Berlusconi è stato il contrario esatto di uno statista, anzi il rovesciamento grottesco del progetto della Costituzione”.

La conclusione di Montanari : “Mi assumo personalmente la responsabilità di disporre che le bandiere di Unistrasi non scendano. Ognuno obbedisce infine alla propria coscienza e una università che si inchini a una storia come quella non è una università”. I commenti, i giudizi e le conclusioni a chi legge.