La campagna elettorale sta finendo e nessuno discute di soluzioni ai numerosi problemi molisani.

19 Giugno 2023 0 Di

 

 

 

di Redazione

(PressMoliLaz) 19 giu 23 Siamo, ormai, giunti alla fine della campagna elettorale e il movimento 5 stelle continua con gli ”attacchi ad personam”: dopo aver preso di mira Michele Iorio (uno che ha scritto una pagina importante della politica del Molise) si sono “preoccupati” di attaccare un noto imprenditore molisano (Larivera) reo, a loro dire, di aver messo in crisi i trasporti nel Molise.
Qualcuno dovrebbe spiegargli, però, che il bando sui trasporti è stato annullato dal TAR Molise non per colpa dell’imprenditore, ma per negligenze manifeste di chi quel bando lo ha scritto.
Ad ogni modo, a prescindere da queste disquisizioni, va rilevato che l’imprenditore molisano (che nulla ha a che fare con la politica) offre lavoro a circa 500 persone dislocate in vari ambiti (trasporti, turismo, servizio urbano e supermercati) e che, se dipendesse dal movimento 5 stelle, potrebbero starsene tranquillamente a casa perché se le cose vanno male nel molise “è colpa dell’imprenditore” e non dei politici con i quali (tra l’altro) si sono alleati e che, durante la “gestione” Frattura, hanno costruito le basi del fallimento del Molise.
Il ritornello è sempre quello: è colpa degli altri sopratutto di chi crea lavoro e contribuisce allo sviluppo della società.
Ma tanto a loro non interessa trovare le soluioni ai vari problemi molisani perché l’unica cosa di cui si preoccupano è la poltrona su cui devono sedere per i prossimi 5 anni: ed in virtù di ciò tacciono su tanti aspetti che riguardano il Molise.
Ad esempio, non hanno mai detto ai molisani come intendono risolvere (nello specifico) i problemi inerenti lo spopolamento, la sanità, il lavoro, le infrastrutture ecc.: parlano (anzi, gridano) di problemi e di presunte responsabilità, ma non illustrano le loro soluzioni.
Ascoltando i loro ragionamenti (ad alta voce) l’unica cosa che si riesce a comprendere è che, per loro, la poltrona rappresenta una divinità, attrattiva ed irresistibile, che va adulata ad ogni costo ed in ogni momento della giornata: tuttavia, continuano a ribadire ai cittadini che “loro” si riducono le indennità.
Epperò, non hanno detto, ad esempio, che l’assessore all’ambiente del Comune di Campobasso Simone Cretella (un nome, un programma e, persino, un doppio stipendio) si è candidato anche a questa competizione regionale per cui se venisse eletto percepirebbe una doppia indennità (in barba alla loro morale).
Ma tanto, se nel Molise le cose vanno male la colpa è sempre degli altri, soprattutto se imprenditori che creano ed offrono lavoro .
Ma veniamo a noi.
Nel caso in cui dovessi essere eletto in consiglio regionale porterei all’attenzione di quest’ultimo la necessità, impellente, di finanziare dei corsi di formazione per specializzare i ragazzi in elettronica in modo da “offrire” alla Giafactory personale qualificato anche per produrre batterie.
Finanzierei gli enti privati per metterli in compteizione con quelli pubblici: la competizione deve essere intisa come stimolo per fare di più e offrire servizi efficienti e non come un male da evitare.
Per le PMI occorre, necessariamente, semplificare la vita amministrativa.
Inoltre, occorre creare uno sportello per informare e semplificare “l’atterraggio” delle PMI nel nostro territorio (in primis nelle ZES del basso Molise).
Si potrebbe, poi, predisporre una piattaforma di informazione turistica capace di coinvolgere tutti e 136 comuni molisani mettendoli in rete su un unico sito internet: in questo modo il Molise viene visto a 360 gradi.
Infine, per poter risolvere (definitivamente) i problemi ontologicamente connessi al trasposto, sarà necessario predisporre uno specifico bando a lotto unico in modo da tutelare lo svantaggio territoriale e morfologico (perpetrato dal bando a doppio lotto) dell’alto molise rispetto al basso molise: in questo modo, si salvaguarderebbero tutti i lavoratori senza alcuna distinzione.
Quindi, quando si offrono soluzioni ai problemi e si evita di attaccare le persone, sicuramente, si fa un buon servizio al Molise e ai molisani: in fondo di questo c’è bisogno.