Affidata ad un sacerdote l apertura della Basilica di Venafro per scongiurare la chiusura

21 Luglio 2023 1 Di

 

di Redazione

(PressMoliLaz) Venafro (IS), 21 lug 23 Tante le proteste dei venafrani una volta appreso che Convento francescano della città ed attigua Basilica di San Nicandro dal prossimo primo settembre non resterebbero più continuativamente aperti e accessibili data la carenza di frati della Provincia Monastica di S. Angelo e San P. Pio di Puglie e Molise, ma affidati a frati della Parrocchia del Sacro Cuore di Isernia che li aprirebbero unicamente per la celebrazione quotidiana infrasettimanale e quella domenicale. Per il resto, resterebbero purtroppo chiusi ! Dal che, come scritto, proteste tante dei fedeli venafrani con preannunci di iniziative di vario tipo nel tentativo di scongiurare siffatte chiusure. Ed anche idee di genere diverso perché Convento e Basilica restino continuativamente aperti.

Tra queste, riportandolo per dovere di cronaca, segnaliamo in questa sede il suggerimento popolare di affidare Convento e Basilica venafrani d’ora innanzi a preti della Diocesi d’Isernia/Venafro, visto che la carenza di frati non lo garantisce più. “Chiediamo al Vescovo della Diocesi d’Isernia/Venafro -si asserisce in tutta convinzione tra i fedeli venafrani- che esamini l’idea dell’affidamento del sito religioso in questione ad un prete diocesano. Nulla contro i frati di Puglie e Molise, sia ben chiaro, che tra l’altro da oltre cinque secoli accudiscono egregiamente i luoghi ed in primis il Sarcofago del Patrono San Nicandro nella sottostante cripta della Basilica, ma se per loro esiguità numerica non riescono più a garantire piena e continuativa apertura ed accessibilità di Convento e Basilica, si esamini l’eventualità di affidare il tutto ad un prete diocesano di qualsiasi ordine.

Voglia il nostro Pastore Diocesano approfondire la delicatissima tematica, verificando la possibilità di siffatto avvicendamento”. La conclusione del costruttivo messaggio : “Ci si adoperi in concreto –ribadiscono molti a Venafro- per scongiurare la ridotta custodia del Sarcofago del Patrono e della stessa celletta che nel 1911 ospitò il 24enne P. Pio, quale conseguenza della saltuaria presenza futuri di frati”. E il tema prosegue ! Si cercano soluzioni per scongiurare le chiusure, ma l’impresa non è facile!