Cimitero e villetta nell’occhio dei venafrani

21 Luglio 2023 0 Di

 

di Redazione

(PressMoliLaz) Venafro (IS), 21 lug 23 Contrarietà popolare che si taglia a fette a Venafro per lo stato in cui versano due luoghi simboli della città : il Cimitero Comunale e la “Villetta” del rione Ciaraffella, così come viene definito il verde pubblico della zona. “E indecente e indecoroso –sbotta contrariato ed a ragione un tizio- lo stato in cui versa il Cimitero Comunale, luogo che dovrebbe avere tutt’altro aspetto e tenuta per quanto custodisce e rappresenta. Lì ci sono gli affetti di tutti, ma appare oggi un immenso disordine ! Erba alta e fitta dappertutto, cappelle non allineate e costruite in base a criteri discutibilissimi, cementificazione dei vialetti e addirittura costruzioni recentissime che sono un autentico colpo nell’occhio per quanti vorrebbero tutt’altro in un cimitero comunale ! Un tempo tutto questo non accadeva, c’era la massima cura da parte dei privati, degli addetti al sito e degli amministratori municipali, ma oggi assistiamo a tutt’altro ! Per la conferma, basta aggirarsi in tale cimitero, ma attenzione a dove mettete i piedi perché non é difficile incappare in uno sgradito incontro ravvicinato di qualche animale!”.

Ed allora ? “Occorre assolutamente e con la massima urgenza rivedere metodi e sistema per restituire decenza e ordine al cimitero di tutti. Un tempo vi si accedeva in tutta tranquillità, oggi appena vi si entra risaltano disordine, erba alta e molto altro di negativo ! Un gran peccato !. Altro focus popolare sulla “Villetta” di Ciaraffella, ossia sul verde pubblico di piazza Marconi. “E’ tutto un abbandono la tipica e cara “Villetta” di Ciaraffella –informano venafrani residenti in zona- senza cura alcuna. Erba fitta ed alta, vegetazione a josa, vialetti cancellati e la stessa colonna su cui sorge la statua della Madonna ne risente tantissimo ! Non è un bel vedere, nonostante la centralità di tale verde pubblico. Sarebbe tutt’altro il rione Ciaraffella con una “Villetta” ben tenuta e curata, ma lo stato delle cose deludono enormemente !”.