Termoli, i Carabinieri arrestano un malvivente in flagranza di reato per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, Lesioni personali, danneggiamento e violenza privata

24 Luglio 2023 0 Di

 

(PressMoliLaz.) Termoli, 24 Lug. 23    I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Termoli (CB), a conclusione degli accertamenti seguiti ad un intervento, hanno tratto in arresto un 33enne del luogo, già noto poiché titolari di diversi precedenti penali e/o di polizia.

Lo stesso, nella circostanza, si rendeva responsabile dei reati di violenza o minaccia a un Pubblico Ufficiale (art. 336 c.p.), resistenza a un Pubblico Ufficiale (art. 337 c.p.), lesioni personali (art. 582 c.p.), violenza privata (art. 610 c.p.) e danneggiamento (art. 635 c.p.).

In particolare, nel corso di un servizio perlustrativo di controllo del territorio e previa segnalazione pervenuta alla locale Centrale Operativa, i militari intervenivano in questa località Rio Vivo, accertando che poco prima l’uomo, in palese stato di ebbrezza alcolica, aveva cercato di impedire ad una donna di parcheggiare su pubblica via la propria autovettura. Alle rimostranze della malcapitata, l’uomo reagiva danneggiando lo sportello ed il finestrino anteriore sinistro del mezzo e successivamente aggredendo fisicamente il fratello della donna, nel frattempo intervenuto in soccorso della stessa, cagionandogli anche delle lesioni fortunatamente di lieve entità.

Una volta sopraggiunti sul luogo dell’evento i militari, il 33enne inveiva contro gli stessi minacciandoli e, non contento, li aggrediva anche fisicamente strattonandoli e colpendoli con calci, pugni e gomitate, procurando agli stessi lesioni non gravi prima di essere immobilizzato. Appurate le responsabilità penali in relazione ai reati allo stesso ascritti, l’uomo veniva pertanto arrestato e tradotto presso la sua abitazione di residenza per ivi permanere, in regime di arresti domiciliari, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino (CB).

Durante la successiva udienza, tenutasi dinanzi alla competente Autorità Giudiziaria, l’arresto veniva convalidato poiché legittimamente effettuato ed al soggetto veniva applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.