Giunta in Campidoglio una delegazione siriana del “Women Advisory Board (WAB)”

7 Settembre 2023 0 Di

di Redazione

(PressMoliLaz) Roma, 07 set 23 La situazione umanitaria in Siria e le iniziative di sostegno che possiamo avviare o rafforzare sono al centro dell’incontro che avremo oggi in Campidoglio, in rappresentanza del Sindaco Roberto Gualtieri, con una delegazione siriana del “Women Advisory Board (WAB)”, organismo consultivo dell’Inviato Speciale ONU Geir O.Pedersen. Avremo il piacere di avere con noi alcune componenti del Network delle Mediatrici del Mediterraneo provenienti da Libano, Turchia, Egitto, Tunisia e Siria. Il Comitato consultivo delle donne siriane (WAB) si occupa in particolare della consulenza in materia di genere al team dell’inviato speciale delle Nazioni Unite, nel contesto del processo politico siriano. Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale si è offerto di ospitare in Italia il WAB dal 4 all’8 settembre con un contributo finanziario per incrementare la partecipazione delle donne ai processi politici.

L’incontro è un’opportunità per confrontarci sulla crisi umanitaria in Siria e sui passi da muovere nel progetto di sensibilizzazione internazionale sulla delicatissima situazione che vive quel martoriato paese e sul ruolo della società civile, in particolare delle donne, nei processi di pace. Roma, per la sua collocazione geografica e per la sua vocazione storica, svolge un ruolo di primo piano per le azioni di Pace nel Mediterraneo e per la solidarietà con le popolazioni civili colpite dalla guerra. In particolare, la nostra amministrazione è impegnata, attraverso la collaborazione con diverse associazioni, nell’assistenza e nel sostegno delle persone provenienti dalla Siria ospitate a Roma. Avremo così modo di confrontarci anche sulla situazione dei flussi migratori verso l’Italia e l’Europa, che vivono una fase di particolare crescita proprio in relazione alle crisi umanitarie in regioni a noi così vicine. È necessario che di fronte a queste crisi i nostri porti siano più aperti all’accoglienza e all’assistenza dei migranti.