Senza responsabile il devastante incendio agostano sui pendii di M. Santa Croce a Venafro

13 Settembre 2023 0 Di

 

 

 

di Redazione

(PressMoliLaz) Venafro (IS), 13 set 23 Ormai non interessa quasi più a nessuno. Trattasi delle eventuali responsabilità del vasto, distruttivo e pauroso incendio sprigionatosi nello scorso agosto sui pendii di Monte Santa Croce a Venafro e che per diversi giorni consecutivi tenne in forte apprensione l’intera città, impegnando forze dell’ordine, protezione civile, vigili del fuoco, canadair ed elicottero apposito.

Fiamme terribili su qualcosa come 80 ettari di vegetazione collinare con distruzione di pini, ulivi, arbusti e vegetazione naturale spontanea. La città nell’occasione tenne il fiato sospeso, temette il peggio, venne invasa da cenere e fuliggine in abbondanza,  ma per fortuna spenti fuoco e fiamme alla fine si contarono solo consistenti danni alla vegetazione montana, per fortuna senza feriti né problemi fisici alle persone. Nessuno cioè riportò alcuna conseguenza né ci furono danni alle abitazioni private.

Si salvarono da siffatto devastante incendio anche i luoghi di culto abbarbicati lungo i pendii pedemontani di Santa Croce, ossia la Madonna delle Grazie tuttora consacrata e meta di celebrazioni nel corso dell’anno e l’antica ma sconsacrata, abbandonata e dirupata chiesa di Montevergine, un po’ più in alto. In entrambi i casi l’incendio arrivò nei pressi, ma si arrestò in tempo, senza far danni. Altrettanto per le abitazioni private venafrane a nord dell’abitato : fiamme vicinissime, ma spente per tempo prima che arrivassero alle case.

Ad incendio spento da settimane, la domanda che circola tra i venafrani : sono stati individuati i responsabili, ammesso che ci siano, o non più ? In effetti non si hanno notizie al riguardo, per cui si ritiene che non siano emerse responsabilità precise di alcuno. Sospetti inizialmente diversi, ma alla prova dei fatti nessun fatto concreto emerse, per cui ufficialmente non risulterebbero responsabilità di sorta.

E alla fin fine fa anche piacere sapere di non convivere con alcun piromane ! Intanto sarà bene programmare risanamento e rimboschimento dei pendii arsi di M. Santa Croce, affinché l’altura torni bella a vedersi e soprattutto sicura e compatta grazie alla forza delle radici dei nuovi alberi da mettervi a dimora.

Esattamente quanto necessario fare in tutta urgenza a monte della provinciale delle Tre Torri della frazione Ceppagna dove, andata in fumo anni addietro la bellissima e storica pineta, non si è affatto provveduto a risanare e ripiantare, col risultato di lasciare sui pendii collinari  centinaia di pini arsi e morti e la sottostante e trafficata provinciale delle Tre Torri esposta al pericolosissimo precipitare dei tanti tronchi anneriti, che pendono minacciosi sulla sottostante strada asfaltata. S’interverrà finalmente ? C’è da augurarselo, perché i pericoli sono reali e sotto gli occhi di tutti.