Isernia, furto di PC nella scuola elementare di via umbria: la polizia recupera la refurtiva e cattura i responsabili I PC recuperati in Campania

12 Dicembre 2023 0 Di

(PressMoliLaz.) Isernia,12 Dic. 23  Nei giorni scorsi, a Isernia, nella scuola primaria dell’Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco di via Umbria, tre malviventi, infrangendo il vetro di una porta secondaria, si erano introdotti nell’edificio impossessandosi di 5 pc portatili, utilizzati per il sostegno didattico ai bambini con disabilità.

La scoperta del furto, avvenuta il giorno seguente, ha attivato l’intervento delle pattuglie della Polizia di Stato per un primo sopralluogo e per la constatazione di quando accaduto.

Immediatamente sono state avviate attività di indagine da parte della Squadra Mobile, che hanno consentito di raccogliere importanti indizi che hanno portato gli investigatori all’individuazione dei responsabili. Il furto, maturato in un contesto di criminalità diffusa, era finalizzato a consentire agli autori l’acquisto di sostanze stupefacenti. I poliziotti sono riusciti ad individuare il luogo di ricettazione dei pc: si tratta di un esercizio commerciale di vendita di materiale elettrico ubicato a Castel Volturno.

Attivando le necessarie interlocuzioni info-investigative con il Commissariato di Polizia di Castel Volturno e dopo aver chiesto e ottenuto con estrema sollecitudine un decreto di perquisizione locale dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Isernia, gli agenti della Mobile di Isernia, insieme ai colleghi del Commissariato si sono recati, alcuni giorni fa, nel negozio luogo di ricettazione, il cui titolare ha consegnato i pc rubati, che sono stati immediatamente restituiti al dirigente dell’ istituto scolastico.

I tre presunti autori del furto sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato in concorso, mentre il titolare del negozio è stato deferito per il reato di ricettazione.

Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e gli indagati potranno far valere le loro ragioni difensive innanzi all’Autorità Giudiziaria ai sensi del Codice di Procedura Penale.