Molise regione meno ossessionata dal Natale

27 Dicembre 2023 0 Di

 

 

(PressMoliLaz) Agnone (IS), 27 dic 23 Nel giorno della Vigilia di Natale, ad Agnone, si è tenuta la sessantatreesima edizione del Presepe Vivente a cura del Cenacolo Culturale ‘Camillo Carlomagno’. La manifestazione torna in scena eccezionalmente prima della Ndocciata.

“Vi racconto una storia” è il titolo della Natività di Agnone tornata in scena il 24 dicembre eccezionalmente prima della Ndocciata, rito del fuoco Patrimonio d’Italia per le Tradizioni. A curare testi e scenografia il Cenacolo Culturale ‘Camillo Carlomagno’ che da 63 anni, sotto la spinta dei frati francescani, si occupa di realizzare il Presepe vivente più longevo del Molise.

Una Natività la cui caratteristica è quella di portare alla ribalta fatti ed episodi di cronaca per poi lanciare messaggi alla società. In passato la Natività di Agnone ha trattato temi come il femminicidio, l’immigrazione, i malati di Aids, lo spopolamento, gli alluvionati. “Vi racconto una storia”, i cui testi sono scritti da Giorgio Marcovecchio, è la vicenda di una famiglia senzatetto che nella notte della Vigilia di Natale, grazie alla mamma, ripercorre le tappe salienti di Maria e Giuseppe a Betlemme fino alla nascita di Gesù.

Proprio in questo frangente, malgrado la mancanza di beni e di un tetto dove poter dormire, la famiglia sa accogliere e abbracciare chi scappa dalle guerre e dai conflitti dimenticati che stanno insanguinando il mondo, in particolare nel Medio Oriente e nell’Est Europa.

In “Vi racconto una storia” anche la testimonianza di Ani Montes Mier, volontaria di Medici Senza Frontiera che a bordo dell’Open Arms ha aiutato e raccolto il dramma di migliaia di profughi fuggiti dall’Africa. La direzione artistica dell’evento è di Giuseppe De Martino, presidente del Cenacolo Culturale.

A curare la regia Saverio La Gamba, con l’allestimento scenografico preparato da Paola Patriarca. A selezionare le musiche Roberto e Trancredi Carlomagno. Oltre cinquanta tra interpreti e figuranti che nella villa comunale nei pressi del monumento all’Emigrante – sotto lo stadio ‘Civitelle’ – hanno dato vita alla sessantatreesima edizione