” La casa di Don Sante”, storica fonte di aggregazione sociale in Molise

30 Dicembre 2023 0 Di

 

 

(PressMoliLaz) Venafro (IS) 30 dic 23 Ci sono immobili che restano etichettati nel tempo per quanto hanno prodotto, coinvolto ed operato nel corso degli anni a diverse generazioni ambosessi di paese, soprattutto di età giovanile. Così come si ricordano persone che hanno dato la propria denominazione a determinate strutture in ragione del loro continuativo e proficuo apporto socio/educativo che da determinati immobili ha preso il via, “seminando” tantissimo nel piccolo paese molisano di una volta, Venafro tra questi.

La premessa, assolutamente doverosa ed opportuna, per dire de “LA CASA DI DON SANTE” a Venafro, immobile di fine anni ’50, a due passi dalla Catterale, situato alla periferia ovest della città e realizzato coi fondi della Chiesa del tempo per accogliere fanciulli, ragazzi e giovanette, nonché suore e sacerdote, appunto l’indimenticabile DON  SANTE IZZI, originario di Cerro al Volturno e che a Venafro “seminò” proficuamente in ambito pastorale, coinvolgendo decine e decine di fanciulli e giovani venafrani in infinite attività ed iniziative collegate al contesto socio/ecclesiastico. Dal che la persistente denominazione, a distanza di decenni, de “LA CASA DI DON SANTE”, ampio immobile a due piani con alloggi al piano rialzato, locali per l’Azione Cattolica, un ampio salone a piano terra per riunioni, incontri, tiratissime partite a ping/pong, calcio balilla ect., spettacoli teatrali, esibizioni musicali e tutto quanto scaturiva dall’ambito giovanile, oltre ad un ampi terreni retrostanti e soprattutto antistanti per interminabili partite a calcio, ancora oggi negli occhi e nei ricordi di tanti 70/80enni attuali. “CASA DI DON SANTE” come promotrice di molto e a decine le giovani generazioni di allora vi si ritrovavano dal primo pomeriggio per attività religiose, ma anche per impiegare utilmente il loro tempo libero.

In effetti era il ritrovo di fanciulli e giovani di paese per chi aveva tra i 10 e i 25 anni e Don Sante era l’anima, il volano di tutto, un autentico trascinatore ! Il saluto del tempo nella “CASA DI DON SANTE” ? “ Cristo regni ! ”, pronunciava con un largo sorriso il sacerdote 25enne, e di rimando fanciulli, ragazze e giovani  … “ Sempre ! ”. Dopodiché si prendeva a fare cose a 360° : si leggeva, ci si confrontava, si ascoltava musica, si giocava e tutto questo per ore, una volta assolti a casa propria ai compiti per la scuola all’indomani. Sport di ogni tipo alla “CASA DI DON SANTE” : dal calcio al calcio balilla, dal ping pong ad altro ancora, e Don Sante era assolutamente partecipe ed a sua volta divertito e divertente protagonista. Non mancava una partita a scopa con “sfottò” finale agli sconfitti, che incassavano senza fiatare, preparando la rivincita per il giorno dopo.

E alla “CASA DI DON SANTE” ecco venir fuori un bel giorno la bellissima organizzazione del mondo cattolico : la G.I.A.C. (Gioventù Italiana Azione Cattolica) ! La fondò a Venafro proprio Don Sante, raccogliendo unanimi consensi e adesioni giovanili. Dalla GIAC partì tantissimo, compresa l’entusiastica partecipazione -col nome G.I.A.C. dato alla squadra che rappresentò la vitalità sociale della “CASA DI DON SANTE”- all’indimenticabile torneo di calcio degli anni ‘60 svoltosi sull’approssimativo, ma assai caro, campo di calcio alle spalle della Basilica di San Nicandro, periferia est di Venafro, che – si pensi … – aveva come spogliatoio … una corriera, ossia un mezzo pubblico di trasporto in disuso !

Erano i tempi in cui ci “si arrangiava” e la GIAC, Don Sante e i giovani venafrani del tempo fecero esattamente questo, adattandosi alle circostanze, ma divertendosi e coinvolgendo un sacco ! Oggi l’immobile a due passi dalla Cattedrale è saltuariamente utilizzato dagli scout dell’Agesci sia di Venafro che di altri centri e non è abitato. In ragione però di quanto avvenuto per decenni al suo interno, é apparso doveroso ricordare il ricco trascorso socio/umanitario/cattolico dell’edificio, soprattutto in tempi in cui si vorrebbe -ma non riusciranno !- cancellare i fondamenti religiosi del mondo cattolico, Natalità in testa !