Isernia, cambio sede alla Croce Rossa. Grossa insoddisfazione del Presidente Rea sulla risoluzione del problema Il Sindaco intenzionato ad assegnargli una struttura in via Palatucci inadeguata nelle dimensioni
4 Gennaio 2024(PressMoliLaz.) Isernia,04 Gen.23 L’Amm.ne comunale di Isernia sta avendo anche dalla locale Croce Rossa, contestazioni per quanto riguarda il cambio di sede forzato per effetto dell’abbattimento della struttura dove è ora ubicata (ex scuola media Andrea d’Isernia). Il sindaco Castrataro ha spiegato alla città (in un post su FB) che il motivo della chiusura della sede è proprio per la demolizione dell’edificio che avverrà a decorrere dal corrente mese di gennaio. Castrataro però nello stesso post non ha ancora le idee chiare su dove sarà destinata la nuova sede della CRI pentra, pur tessendo le lodi all’opera quotidiana che la stessa Croce Rossa mette in atto.
Una delle sede potrebbe essere quella di via Palatucci accanto alla Questura, ma, ci riferisce il Presidente troppo piccola per loro. Si è parlato pure di impiantare diversi moduli prefabbricati accanto ma occorrerebbero mesi per realizzarli
Sul punto la CRI dirama un suo vibrato comunicato prendendosela con l’amministrazione laddove nelle righe si legge una mancanza di fiducia per quanto sta facendo il Comune per la risoluzione del problema paventando addirittura il trasferimento in altro comune della provincia la sede crocerossina.
Questo il contenuto appena giunto, della missiva a firma del suo presidente Fabio Rea:
In risposta alle recenti notizie diffuse da alcuni organi di informazione locali e alle dichiarazioni di replica del sindaco di Isernia, è necessario fornire alcune precisazioni per restituire fedeltà ai fatti.
Il Comitato di Isernia della Croce Rossa Italiana opera attualmente nell’ex scuola “Andrea d’Isernia” in via G. Pascoli, n.1. Nei mesi scorsi, siamo venuti a conoscenza, tramite i media, di un progetto di demolizione e ricostruzione della scuola, previsto per gennaio 2024. Desidero sottolineare che, ad oggi, non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale che implicasse la necessità di abbandonare l’immobile.
Nel settembre scorso, al fine di tutelare i beni materiali e immateriali dell’Associazione ho chiesto un incontro urgente con il sindaco e con altri rappresentanti dell’amministrazione comunale. Questi ultimi hanno suggerito soluzioni che però non si sono dimostrate adeguate alle esigenze dell’associazione, in quanto gli edifici proposti presentavano gravi carenze strutturali e di spazio.
Desidero sottolineare che questa incertezza sta già causando gravi difficoltà operative. Attualmente, non possiamo richiedere e gestire materiale destinato agli indigenti, poiché non abbiamo la sicurezza di una sede dove immagazzinarlo e distribuirlo. Questa limitazione incide negativamente sul nostro lavoro quotidiano e sulla nostra capacità di assistere le fasce più fragili della popolazione.
Al momento, non abbiamo ricevuto ulteriori comunicazioni ufficiali o informali. Di fronte a questa incertezza, si prospettano due scenari possibili: nel caso meno grave, il Comitato potrebbe doversi trasferire dal capoluogo in un altro comune della provincia, una circostanza senza precedenti nella storia della Croce Rossa Italiana. Nel peggiore dei casi, potremmo essere costretti a cessare le nostre attività per mancanza di una sede adeguata.
Il Comitato di Isernia della Croce Rossa conta 200 Volontari attivi in svariati ambiti, dall’assistenza sanitaria a quella sociale, e dispone di un ampio parco mezzi, incluso cinque ambulanze. Il Comitato è impegnato in attività quotidiane, a titolo gratuito, di prevenzione delle patologie più diffuse, nel supporto agli indigenti e alle persone senza fissa dimora, compresi gli immigrati in attesa di collocazione.
Inoltre, svolgiamo un ruolo cruciale come organo di protezione civile nazionale, intervenendo in situazioni di emergenza come calamità naturali e disastri