Emergenza pediatrica in Molise. Micaela Fanelli annuncia una mozione in consiglio
12 Gennaio 2024
(PressMoliLaz) Campobasso, 12 Gen 24 In Molise torna ad aggravarsi l’emergenza sanitaria pediatrica.
Per tentare di dare una “scossa” all’inattività politica di Roberti e della sua Giunta sul tema, martedì prossimo presenterò una specifica mozione in Consiglio Regionale, per impegnare il Governatore ad adottare immediatamente gli atti e le misure necessarie per garantire a tutte le famiglie molisane di accedere al fondamentale servizio dell’assistenza pediatrica di base ed ospedaliera, senza pregiudizi di territori marginali con relative difficoltà di mobilità e collegamenti. Nonché al diritto di essere informati nel caso di cessazione del servizio del pediatra territoriale, con indicazione del da farsi. Abbiamo sollecitato anche ad attuare, nel più breve tempo possibile, il progetto della Guardia medica pediatrica negli ospedali di Termoli, Campobasso, Isernia e in quello di area disagiata di Agnone, per il quale esistono le risorse finanziarie appostate. E allertato sulle prospettive del primariato al Cardarelli che potrebbe presto restare vacante, dopo l’ottimo e lungo servizio reso dall’attuale titolare.
Soprattutto nei piccoli centri interni, quelli più lontani dalle città e meno appetibili (le cosiddette aree disagiate), i pediatri di libera scelta sono sempre più rari e quelli rimasti sempre più oberati. I motivi sono tanti e incrociano anche il piano nazionale, l’insufficienza di medici tout court, la contrattazione, l’appetibilità territoriale, la scarsità dei numeri dei bambini e le regole che favoriscono i luoghi ad alta densità.
Uno dei due dottori, che per anni ha assicurato un eccellente assistenza a tutti i bambini del comprensorio sanitario, ha lasciato l’incarico e non è stato ancora individuato un nuovo sostituto o una soluzione equipollente, né tantomeno le famiglie sono state avvisate sulle alternative e sulle procedure da adottare per non interrompere la continuità assistenziale dei propri figli. Sollecitati anche dal Comune, gli uffici dell’Asrem stanno tentando di dare qualche risposta e per l’inizio della settimana prossima è programmata una riunione al fine di individuare una soluzione tampone.
Purtroppo però, anche le voci che arrivano dal Reparto di Pediatria dell’Ospedale Cardarelli raccontano di una situazione al limite, con medici e operatori sanitari allo stremo e con una forte preoccupazione per l’arrivo del pensionamento del primario del reparto.
Non è possibile lasciare intere popolazioni senza pediatra di base, non è possibile assistere al continuo depotenziamento dei reparti pediatrici ospedalieri, non è corretto lasciare le persone abbandonate a sé stesse. Non è giusto, non è sicuro, non è eticamente accettabile!
Servono soluzioni temporanee ora, una seria programmazione politica ed una nuova contrattazione che favorisca l’attrattività dei medici verso territori più svantaggiati. Normative e contratti esistenti da aggiornare e finanziarie. Sindacati da ascoltare. E pediatri in forza da ringraziare.