Utilizza schede carburanti per fare il pieno all’auto. Indagato il sindaco

16 Febbraio 2024 0 Di

 

 

(PressMoliLaz) Campobasso, 16 Feb 24 Nella tarda mattinata di mercoledì 14 febbraio 2024, i Carabinieri della Compagnia di Bojano (CB), hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare reale emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Campobasso su richiesta di questa Procura della Repubblica, per il sequestro preventivo di una scheda carburante e di somme di denaro indebitamente percepite dal Sindaco Pro Tempore di un comune dell’hinterland di questo Capoluogo, resosi autore della fattispecie delittuosa del “Peculato” (Art. 314 c.p.).
L’attività info – investigativa, corroborata da attività tecnica delegata da questa A.G., esperita nel corso dell’anno 2023, ha permesso di accertare che il primo cittadino, in qualità di pubblico ufficiale, avendo per ragione del suo ufficio la disponibilità di una scheda carburante abilitante alla fornitura di carburante a spese del comune, se ne era appropriato utilizzandola, poi, per effettuare diversi rifornimenti sul proprio veicolo privato. Ulteriori accertamenti delegati da questa Procura consentivano di escludere la presenza di qualsivoglia autorizzazione che consentisse al Sindaco di utilizzare la cedola magnetica per fini privati, anche a mero titolo di rimborso spese.
11 Giudice per le Indagini Preliminari, condividendo le richieste di questa Procura, ha ritenuto indispensabile il sequestro sia della cedola magnetica, onde impedire che le condotte delittuose venissero protratte a conseguenze ulteriori, sia delle somme di denaro pari la valore dei rifornimenti indebiti effettuati, in pregiudizio della cosa pubblica.
Il sequestro preventivo disposto sui beni nella disponibilità dell’indagato, volto a conservare il profitto del reato ai fini della successiva confisca si inserisce nel contesto delle linee di intervento della Procura volte alla repressione dei reati, da realizzarsi non soltanto intervenendo sui presunti autori, ma anche aggredendo i beni che ne costituiscono il profitto. Il tutto in un’ottica di deterrenza e di recupero alla collettività di quanto illecitamente acquisito.
La vicenda in questione rappresenta un ulteriore episodio di una tipologia delittuosa che emerge sempre più ricorrentemente ed il cui contrasto capillare, tra gli obiettivi di questa Procura, è doveroso e necessario anche al fine di prevenire più gravi reati

Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, nel corso delle quali indagato potrà esperire, nell’ottica difensiva, tutti i rimedi processuali previsti dal codice di rito.