Lotto Zero. I soliti noti che non vogliono che si realizzi la strada rispondono ai consiglieri comunali di opposizione che invece la vogliono

22 Marzo 2024 2 Di

 

(PressMoliLaz.) Isernia,22 Mar. 24    Riceviamo e pubblichiamo una nota dal consueto partito comunista dei lavoratori Molise che   risponde ai consiglieri d’opposizione  del comune  di Isernia favorevoli tutta la vita   alla realizzazione del tratto di strada che consentirebbe a chi viene da Campobasso,  Bojano e comuni viciniori  di non passare per il centro di Isernia e quindi  portarsi in auto a Castel di Sangro e soprattutto Roccaraso, Sulmona e L’Aquila  intasando di traffico il centro di  Isernia sud/est già attualmente semi ostruito.

 Ripetono sempre le stesse cose a mo di uccelli psittacidi cosi come facevano anni addietro per contrastare duramente con denunce, esposti, accuse d’ogni genere e manifestazioni pubbliche al fine di bloccare, senza riuscirvi,  la costruzione dell’ attuale Auditorium  dimostratasi  nei fatti poi  un’opera  eccellente e straordinaria..

Meno male, oggi l’Auditorium c’è e la città ne sta godendo i benefici a 360° !!

Per il Lotto Zero, sta succedendo la stessa cosa e  si ostinano,  aiutati dal sindaco  di cui ricordiamo, di proprio pugno ha prodotto ricorso al Tar per continuare a dare speranza  a una decina di persone, di remare contro seppure com’ è noto la stragrande maggioranza della città oltreché i due sindaci interessati di Pesche e Miranda, è ampiamente favorevole alla realizzazione della strada  cosi come  progettata (in caso la si pensasse diversamente si indicesse all’uopo un referendum popolare). Ma tant’è!!.

Si vedrà  chi avrà ragione e chi invece fa da sempre “AMMUINA”  (Auditorium docet) e se la strada si farà o meno!  Una cosa è certa se non si farà, costoro (sindaco compreso) saranno ricordati  dalla e nella storia di Isernia per  aver contribuito a questa disfatta.

 Questo appresso riportato il comunicato del Partito Comunista Lavoratori che pubblichiamo integralmente

Isernia Lotto zero: la conferenza pataccara della minoranza di destra SOLO “AMMUINA” SU UN TEMA SERIO .E’ andata in onda la surreale saga delle stupidaggini cioè la conferenza pataccara della minoranza di destra al comune di Isernia: non ne hanno azzeccata una.

La follia oggetto degli sprovveduti conferenzieri è quella di sperperare 180 milioni (chissà a quanto arriveranno) per fare otto viadotti, due gallerie e tre svincoli, per unire Pesche e Miranda infatti già collegati dalla statale,

Come fa essere “utile allo sviluppo” un’operazione inutile, costosa, dannosa; non risolve neanche il traffico di Isernia Nord che rimarrebbe intatto, dunque uno sperpero immane, a parte l’impatto su aria, ambiente, suolo agricolo, al paesaggio, ai boschi ed il rischio per le sorgenti San Martino.

Hanno detto di “pochi” contro “l’intera cittadinanza” quando invece a volere questo folle saccheggio ambientale ed erariale è solo l’interessato e sparuto manipolo di persone autori della conferenza, i servi sciocchi del padrone, il  capitalista del cemento di turno.

Nel mentre il Comitato popolare di lotta NO LOTTO ZERO raccoglie un’ ampia pluralità della società locale, dalla comunità  cattolica che si è espressa col vescovo Cibotti sino alle tante associazioni  ambientaliste, culturali e politiche, liberali, progressiste e della sinistra sia riformista che di classe.

Ridicolo è il riferimento alla “fondovalle sangrina” come motivo della utilità dello scempio: ignorano che per andare da Castel Di Sangro al Tirreno e viceversa si passa per la Colli-Roccaravindola e non di certo per Miranda e Isernia.

Secondo questi luminari del diritto l’assenza di V.I.A. sarebbe “un cavillo” ignorando che violazione della tutela ambientale è quanto più dannoso possa esserci per la collettività (peraltro il capitale già di per sé travolge le stesse norme di tutela).

Hanno blaterato di immaginifici “centinaia di occupati” quando le persone sul posto hanno visto sinora 5-10 dipendenti , fermo restando che per fare l’occupazione non di certo bisogna sperperare risorse preziose e devastare vallate, persino con opere illegittime.

Ed infatti siamo noi che proponiamo di salvare questi fondi dallo sperpero del lotto zero, per stornali all’occupazione che sarebbe molto più grande, cioè per le opere utili che invece ci negano: dalle frane, al suddetto tratto Colli-Roccaravindola mal ridotto, alla bretella di Venafro , al Ponte Sente tanto per esempio.

Infine un ex sindaco di Isernia ha detto che aveva lasciato “tutto a posto”: peccato che ha lasciato il   buco finanziario comunale di circa 4 milioni del compenso al progettista (da 258 mila euro) di cui alla delibera G.C. 196/2008 (uno dei membri di quella giunta era lì seduto nella conferenza pataccara), poi “sanato” dal governatore Iorio durante la Giunta Brasiello con fondi regionali che potevano essere invece utilizzati per le tante cose di cui ha bisogno Isernia; che mancavano e mancano l’approvazione del progetto definitivo e della  variante al PRG da parte del Consiglio Comunale, “l’alternativa zero” e la valutazione costi benefici implicanti la nullità del procedimento e quant’altro da noi denunciato.

Inutile ricordare che un confronto con questi soggetti è difficile averlo, perché la lrto tara non consente più di tanto, e dunque li lasciamo beati alla loro ridicola “ammuina” .