Ricattata per 20 mila euro, arrestato un 40enne campobassano

27 Marzo 2024 0 Di

 

 

(PressMoliLaz) Campobasso, 27 Mar 24 I militari della Sezione di P.G. Aliquota Guardia di Finanza di questa Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad una misura cautelare coercitiva emessa dal G.I.P. di Campobasso su richiesta di questo ufficio; la misura applicata al soggetto indiziato di aver perpetrato una ripetuta condotta estorsiva a quella della custodia in carcere.
L’attivita d’indagine, coordinata da questo ufficio e condotta dalla Sezione di P.G. in quota Guardia di Finanza di questa Procura, ha consentito di acquisire riscontri circa una reiterata azione estorsiva da parte di un uomo campobassano, dell’eta di 40 anni, vicino ad ambienti criminali, avrebbe indotto la vittima, una donna coetanea originaria del capoluogo molisano, ma d.omiciliata in.provincia di Roma, ad effettuare in suo favore ripetute dazioni di rilevanti somme di denaro. Sono stati riscontrati, nello specifico, flussi di denaro dalla persona offesa verso l’arrestato per un ammontare complessivo di quasi 20.000 euro, clue la donna gli avrebbe corrisposto a fronte della minaccia di rivelare, al di lei marito, la loro breve relazione extraconiugale.
Le dazioni di denaro, per quanto rilevanti, non placavano l’uomo, ed anzi, col passare dei mesi, le richieste divenivano via via frequenti, cosi determinando la donna ad avere reazioni più forti che, a propria volta, l’arrestato avrebbe fronteggiato con minacce sempre più gravi. Nello specifico, alla prospettazione di infliggere alla persona offesa pregiudizi reputazionali, si sarebbe accompagnata, con sempre maggior frequenza, la minaccia di recare gravi danni ai beni aziendali di famiglia ed alla stessa incolumita fisica della vittima e dei suoi prossimi congiunti.
Si tratta di una dinamica tipica  con condotte estorsive volte a farsi sernpre pin esose e pesanti quanto più si intravede, nella vittima, una condizione di debolezza; più si cede e piu si viene sopraffatti e umica via di uscita e la denuncia. In effetti, anche in questo caso, la progressione delle condotte minatorie faceva sprofondare la giovane donna in uno stato di terrore sempre intenso; fortunatamente ella riusciva, non senza sofferenza, a superare le paure denunciando l’accaduto alle Forze dell’ Ordine