L’esigenza di una riforma delle province a 10 anni dalla legge 7 aprile 2014, n. 56
13 Aprile 2024
(PressMoliLaz) 12 Apr 24 Il quarto rapporto di monitoraggio sull’attuazione della Carta europea delle Autonomie locali del Consiglio d’Europa del febbraio 2024 raccomanda all’Italia di rivedere la disciplina delle Province prevedendo funzioni certe, risorse adeguate e il ritorno all’elezione diretta degli organi di governo.
La legge 7 aprile 2014, n. 56, ha trasformato le Province in enti di secondo livello, governati da amministratori comunali, e ha previsto una sensibile riduzioni di funzioni, risorse e personale. I Presidenti sono eletti per quattro anni e governano gli enti senza una Giunta, con l’ausilio di consiglieri che dura in carica solo due anni. Le Province in questi dieci anni, nonostante le difficoltà, hanno dimostrato di essere utili per il Paese attraverso l’esercizio delle loro funzioni fondamentali e nel supporto ai Comuni del territorio, attraverso le loro stazioni appaltanti.
Sono protagoniste nel PNRR, dove è stata affidata loro una sfida molto importante: costruzione di nuove scuole superiori, comprese le palestre. In questo frangente, dove le Province rivestono un ruolo centrale come enti intermedi, è importante rivedere norme che una disciplina transitoria, concepita nella prospettiva di una riforma costituzionale che è stata bocciata dal popolo nel referendum del 2016. Ciò che interessa davvero cittadini e imprese è assicurare ai territori istituzioni in grado di rispondere alle loro esigenze e alle esigenze del Paese.ù
L’UPI lo afferma da tanti anni, lo hanno affermato oltre 4000 sindaci con l’appello firmato nel 2020, lo ha affermato il Presidente della Repubblica nell’assemblea dell’UPI a L’Aquila nell’ottobre 2023. Di questi temi discuteremo – dichiara il Presidente Alessandro Romoli – il 17 aprile presso l’Università di Cassino, con professori di diverse università italiane. Ringrazio il Magnifico Rettore, professor Marco Dell’Isola per la grande sensibilità al tema e per aver patrocinato l’evento promosso da UPI Lazio.
Il mio auspicio è che Governo e Parlamento, insieme e al di fuori dalle questioni politiche, tornino a puntare sulle Province assicurando a questi enti una stabilità istituzionale ed economica indispensabile per continuare a programmare lo sviluppo”.