In Consiglio Comunale a Campobasso si è discusso di PSR 2020/2022

28 Settembre 2019 0 Di

(PressMoliLaz) Campobasso, 28 set. In Consiglio Comunale si è parlato di Piano Sociale Regionale con la risposta del sindaco di Campobasso all’interrogazione proposta in merito dalla consigliera di minoranza del centro sinistra Alessandra Salvatore. 

In assenza dell’assessore alla Politiche Sociali, Luca Praitano, impegnato a Torino per motivi istituzionali, è stato lo stesso sindaco Gravina a rispondere in aula specificando che il Comune di Campobasso non ha partecipato a nessuna fase di concertazione con la Regione Molise per la stesura del nuovo Piano Sociale Regionale. 

Invece, il dott. De Marco, dirigente dell’Ente, ha fatto parte, in qualità di esperto della materia – insieme al Coordinatore dell’ATS di Campobasso, dottoressa Raffaela Rosa, ai Responsabili degli altri Ambiti del Molise ed ai Referenti dell’Assessorato Regionale alle Politiche Sociali – del Gruppo Tecnico, nominato con apposita delibera di Giunta Regionale, incaricato della stesura della bozza di Piano (i lavori del Gruppo Tecnico sono stati coordinatori dal Direttore del Settore Politiche Sociali della Regione, dott. Michele Colavita). 

La bozza di lavoro, licenziata dal Gruppo Tecnico nello scorso mese di luglio, è stata successivamente ed opportunamente rivalutata e rivisitata dalla competente struttura dell’Assessorato Regionale, ed è stata presentata ed illustrata, dal Presidente della Regione e dall’Assessore al Ramo, a tutti i Presidenti dei Comitati dei Sindaci, nel corso di apposita riunione tenutasi in Regione nel mese di agosto, cui è seguita discussione dell’argomento con i presenti. 

A tale riunione ha partecipato, in sostituzione del sindaco di Campobasso, avv. Roberto Gravina, l’Assessore alle Politiche Sociali, debitamente delegato. 

Con deliberazione n. 331 del 29.8.2019, la Giunta Regionale ha approvato lo schema di Piano Sociale Regionale per il triennio 2020-2022. In data 24 settembre 2019, su richiesta dell’Assessore Regionale, Luigi Mazzuto, è stata convocata una seduta straordinaria del Comitato dei Sindaci dell’ATS Campobasso, nel corso della quale l’Assessore ha illustrato, ai Sindaci (o loro delegati) presenti, lo schema di Piano, con successiva discussione dell’argomento. 

L’Assessore ha anche chiesto ai presenti di far pervenire, per iscritto, eventuali osservazioni o proposte di integrazione o modifica al PSR per poterle valutare in Giunta Regionale e/o nella competente Commissione del Consiglio Regionale. Appare evidente che l’Amministrazione di Campobasso, così come le Amministrazioni degli altri 25 comuni dell’ATS Campobasso, ove lo ritenessero opportuno, potrebbero discutere l’argomento nelle competenti Commissioni dei rispettivi Consigli Comunali, prima della formalizzazione, da parte del Presidente del Comitato dei Sindaci e/o dei singoli Sindaci, di eventuali emendamenti allo schema di Piano. Tanto premesso, evidenziato meglio nel dettaglio l’iter percorso dal documento programmatico e l’impossibilità dell’Ente di intervenire fino a questo momento, l’Amministrazione comunale vaglierà opportunamente se e come intervenire in questa fase, fermo restando che i tempi per la presentazione delle osservazioni di cui sopra, è stato comunicato informalmente, dovranno essere ridotti, al fine di consentire di chiudere tutta la procedura, fino all’approvazione in Consiglio regionale, entro l’anno. 

Pertanto, non si esclude si possano prendere in considerazione eventuali proposte che dovessero pervenire nel prossimo futuro e che, se condivise, potrebbero costituire oggetto di comunicazione alla Regione per la richiesta di modifica del Piano Sociale Regionale. 

Vale la pena precisare, altresì, che l’iter seguito risulta essere un’assoluta novità per la regione Molise e che, nella precedente stesura, la possibilità di emendare il piano da parte degli enti locali non fu contemplata. Semmai, fu il Piano Sociale di Zona che fu discusso in Commissione Politiche Sociali del Comune di Campobasso, esperienza che si è ben disposti a replicare quando, presumibilmente all’inizio del prossimo anno, si comincerà a redigere tale documento operativo.