Brexit. un errore da recuperare al piu’ presto! Lo rende noto in una nota scritta la coordinatrice Roberta Iacovantuono dell' Associazione sociale e culturale "Giuseppe Tedeschi" onlus

6 Febbraio 2020 0 Di

(PressMoliLaz) Campobasso, 06 feb. Nell’ultimo numero di Gennaio – Febbraio 2020 della rivista “SM La Notizia Londra”, che riceviamo puntualmente insieme a periodici online degli Stati Uniti, Francia, Svizzera ed altri Paesi in cui vivono decine di migliaia di molisani e centinaia di migliaia di italiani, il Console generale d’Italia si sofferma su alcune delle misure approntate dal Ministero degli Esteri per attutire i contraccolpi amministrativi, organizzativi, sociali, istituzionali e culturali della BREXIT, andando incontro alle necessità sia degli immigrati di lungo periodo e dei loro figli e nipoti, che a quelle della miriade di giovani arrivati recentemente in Gran Bretagna per motivi di lavoro o di studio.

Nello stesso numero è riportata anche la notizia della visita che lo stesso Console Generale, Dott. Marco Villani, ha fatto all’azienda “CARNEVALE” di Londra, fondata nel 1966 dai fratelli Carmine e Giovanni provenienti da Capracotta, che nel tempo si è sviluppata con stabilimenti e presenze anche in Scozia e Galles superando i 200 addetti.

Insieme ai nostri apprezzamenti a Carmine Carnevale e al figlio Luigi, che continuano ad operare con successo non solo in Gran Bretagna ma anche in Molise, dove hanno rilevato e rilanciato l’Albergo Monte Campo a Capracotta, esprimiamo come Associazione che preserva e valorizza i rapporti con le comunità italiane e molisane all’estero, il nostro netto dissenso per l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.

La BREXIT è stata ed è uno degli errori più tragici della nostra storia recente.

Un errore da recuperare al più presto in memoria del contributo dato da Winston Churchill alla sconfitta del nazifascismo e del manifesto di Altieri Spinelli scritto a Ventotene su un’Europa libera, unita e democratica.

Il nostro messaggio ai britannici e tra loro ai 700 mila italiani e alle decine di migliaia di oriundi molisani non è un addio ma un arrivederci impegnandoci a recuperare un errore che rischia di indebolire sul piano globale sia la Gran Bretagna che la stessa Unione Europea penalizzando i giovani, le imprese ed i cittadini delle due parti che si ritroveranno nuovamente alle prese con permessi di soggiorno, passaporti, autorizzazioni e regole differenti.