Gli arbitri di calcio di Isernia donano visiere protettive Kovid. Ne parla il Commissario straordinario Guido Operato Le hanno ricevute le 5 postazioni del 118 tutte della provincia pentra - Isernia, Venafro Frosolone, Agnone e Cerro al Volturno

9 Maggio 2020 0 Di

(PressMoliLaz.) Isernia , 09 Mag.   Nel cuore del centro storico di Isernia a pochi passi dalla Fontana Fraterna, stamattina si è svolta una lodevole manifestazione organizzata dall’Associazione italiana Arbitri della sezione AIA di Isernia. Abbiamo avvicinato il Commissario straordinario Guido Operato. In merito gli  abbiamo rivolto alcune domande:

Commissario Operato ci parli di questa iniziativa

E’ un’iniziativa che vuole essere una testimonianza della gratitudine verso gli operatori della sanità, in particolare della sanità locale. Gli associati avevano testimoniato questa questa volontà, grazie ad alcuni di loro che sono direttamente impegnati come medici infermieri all’interno di questo mondo, abbiamo deciso di acquistare delle visiere protettive che questa mattina abbiamo donato alle 5 postazioni locali del 118, nello specifico Isernia Venafro, Agnone, Frosolone e Cerro al Volturno.

Dal 2019 in qualità di Commissario straordinario lei è al vertice della sezione AIA di Isernia. Che cosa ha ereditato  e quale futuro?

Da settembre 2019 sono stato chiamato a fare una scelta che ho definito subito di cuore. Ho ereditato una sezione importante con un numero importante di arbitri grazie  al gran  lavoro svolto anche dal mio predecessore l’AB Domenico De Falco. Sul territorio siamo intorno a 100 unità. C’è un eredità importante di sogni e di aspirazioni di ragazzi volenterosi che  vanno seguiti costantemente. Si comincia dal presente e da tutto quello che si fa nel quotidiano per poi  programmare  il loro futuro  mettendo  impegno costante  nel seguire i numeri  che  dicono  attualmente che alcuni di questi operano nelle categorie nazionali. Il lavoro di una sezione è appunto sul territorio, nel reclutamento, nella formazione e nell’avviarli  poi all’attività arbitrale.

Attualmente sul territorio nazionale come è rappresentata e,  da chi è  rappresentata l’Associazione italiana Arbitri  di Isernia

Innanzitutto dobbiamo dire che Isernia anche se una delle 207 sezioni  sparse in tutt’ Italia, è una sezione di media entità che  vanta un arbitro a livello internazionale, nella persona di  Gionni Matticoli, che ha una lunghissima tradizione nel Beach Soccer, con numeri che al momento non sono  eguagliabili  per le diverse partecipazioni e selezioni   ottenute ai mondiali degli ultimi anni ed  per altri impegni internazionali di importantissimo livello,. Scendendo poi verso le categorie piu basse, abbiamo un un assistente  alla CAN Pro, la vecchia serie C per intenderci e  ben 4 assistenti CanD  di serie D  e un arbitro all’ interregionale. Inoltre  per  la CAI, abbiamo  altri due ragazzi come arbitri. Ma va specificato che in questa categoria che ha un organico proprio degli assistenti.  Parliamo soltanto di arbitri che promossi dalle Regioni occupano un ruolo intermedio prima di transitare in CAN D.

Prima ci parlava di reclutamento. Proprio qualche mese fa c’è stato il corso nazionale voluto fortemente dall’AIA centrale  anche a Isernia. Si è svolto presso i locali della sezione ubicati in Corso Risorgimento. Com’è andata?

 In termini numerici  la soddisfazione è a metà , nel senso che di una decina di iscritti al corso  che avevamo, alla fine sono giunti all’esame finale 4 di questi ragazzi, che comunque hanno mostrato impegno, perseveranza ed hanno superato l’esame finale con  risultato brillante. Il reclutamento  è sempre difficile. Difficile perché il mondo del calcio è legato al calcio a 11, alla partita; direi che sono pochi e  fortunati quelli che hanno il piacere di scoprire questa grande pratica sportiva che con  l’arbitraggio hanno avuto fortuna. Questi ragazzi sono riusciti ad arrivare all’esame finale un attimo prima che scattassero le misure restrittive e quindi il corso si è potuto svolgere in assoluta tranquillità presso i nostri locali sezionali dall’inizio alla fine. E’ un corso che in genere abbraccia sempre un paio di mesi, quindi in questo ci riteniamo fortunati.A loro che successivamente  hanno vissuto l’Associazione così un po’ in maniera un po’ distaccata, avrei voluto farli scendere subito sui terreni di gioco, ma appunto le misure restrittive non ce l’hanno concesso. Auguro un grande in bocca al lupo e un grazie perché hanno conosciuto l’Associazione in questo momento davvero particolare.

Proprio in questo momento particolare specialmente per i colleghi più giovani; come stanno vivendo questo momento?

Ho volutamente mancato di rispondere a una parte della sua  domanda all’inizio per dire che cosa. Che è stata volontà del Presidente dell’Associazione italiana arbitri Marcello Nicchi e di chi lo coadiuva, prendere subito dell’iniziative di impatto verso questa questa situazione. Innanzitutto ritornando un attimino al corso di arbitrii, c’è stato uno stanziamento di Fondi importanti che per la prima volta abbracciato il corso da arbitro a ogni sezione. Ogni sezione in Italia ha ricevuto ben mille euro per la sponsorizzazione la pubblicizzazione di questo corso. Subito dopo l’avvio di queste misure descrittive, poi a tutte le sezioni italiane è stato donato, diciamo così un pacchetto Google meet , che permetterà di potersi incontrare via web e quindi permettere agli Associati di continuare a frequentare virtualmente la sezione attraverso attraverso il proprio domicilio.

Per concludere vuole mandare un messaggio a tutti gli sportivi molisani?

 Un messaggio di speranza e un grosso in bocca al lupo. La chiudo con il motto che ci ha guidato in questi mesi  e che mi auguro presto ritorni  per farci incontrare nelle strade. Un grande in bocca al lupo a tutti e ce la faremo…<