I docenti degli istituti superiori lanciano l’appello affinchè la scuola possa riaprire

16 Gennaio 2021 0 Di

(PressMoliLaz) Campobasso, 16 gen 21 La scuola deve aprire per rimanere aperta!

I docenti dei Licei e degli Istituti superiori​ della regione Molise sottoscrivono il seguente Appello, in cui chiedono di prolungare l’attività di didattica a distanza almeno sino a fine gennaio o fin quando i dati sull’andamento del contagio la renderanno necessaria al fine di assicurare il diritto alla salute di tutti.​ A fronte del quadro pandemico che, a detta tanto degli esperti quanto dei dati raccolti, proprio in queste settimane entra nel pieno e nella peggiore delle sue fasi, nonché a fronte della realtà in cui versano le strutture sanitarie in Molise, che com’è noto sono in oggettiva difficoltà e, in alcuni casi, si sono trasformate in focolai di trasmissione del coronavirus, la richiesta non solo appare opportuna e prudente, ma quanto​ mai necessaria e responsabile.
Inoltre,
* Precisano che la didattica a distanza, che​ è comunque lavoro a tutti gli effetti per docenti e studenti, pur presentando inequivocabili limiti ampiamente argomentati in tante occasioni, risulta tuttavia oggi, sicuramente​ più che a primavera scorsa,​ il mezzo per evitare la diffusione ulteriore del contagio.​ Essa tende a garantire il più possibile il raccordo quotidiano con gli studenti, prestandosi​ a sollecitare nei discenti senso di responsabilità e cittadinanza democratica, con particolare riferimento all’assunzione di comportamenti corretti cui attenersi nel corso di questa dura fase pandemica. La dad da proseguire in queste settimane potrebbe rappresentare l’ultimo sforzo richiesto, tale da consentire alle scuole di riaprire per poter rimanere aperte!
* chiedono di rientrare in classe, lavorando in didattica digitale integrata – di cui è bene precisare il significato dato che se ne fa spesso un utilizzo sbagliato: didattica mista, a distanza e in presenza – solo quando sarà possibile farla in sicurezza e con un solo turno di entrata,​ secondo le percentuali di studenti fissate;
* Invitano a evitare quei diktat imposti da vari soggetti, i quali incidono negativamente sull’organizzazione del tempo scuola e sull’efficacia didattica, in particolare determinando ulteriori complicazioni di ordine logistico e organizzativo agli studenti pendolari e agli studenti con bisogni educativi speciali, al personale ATA e ai docenti. Del resto,​ val la pena sottolinearlo,​ sul versante del numero delle classi, delle stabilizzazioni dei docenti,​ dei trasporti e quant’altro a chiare lettere richiesto dagli insegnanti da giugno scorso,​ nulla è stato fatto per 10 mesi, salvo concedere SOLO mascherine, igienizzanti e 1 m di distanza. Ora si dice che c’è finalmente stato il potenziamento dei trasporti extraurbani, tutto da verificare volendo rispettare il parametro del turno e orario a scuola sopraindicato;
* Esigono la individuazione di corse di autobus da potenziare e dedicare ai soli studenti negli orari di ingresso e uscita dagli edifici scolastici. Corse distinte per destinazione, oltre che​ proporzionate in base al numero dell’utenza.