Emergenza minori profughi ucraini, Raggi(M5S): “lettera al Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della regione Lazio” Lo dichiara la consigliera capitolina del M5S Virginia Raggi

14 Marzo 2022 0 Di

(PressMoliLaz) Roma, 14 mar 22 “Siamo testimoni nostro malgrado dei fatti di guerra che hanno colpito l’Ucraina per i quali moltissime persone, proprio a seguito di questo orrore, cercano di fuggire, di trovare rifugio. Roma Capitale mostra ancora una volta il suo cuore e la sua natura di città aperta: una rete di assistenza è emersa e si è attivata spontaneamente, si appoggia su tanti cittadini romani che vogliono accogliere. Tuttavia i profughi, di frequente e come succede in tragedie di tale intensità, sono minori non accompagnati, strappati dalle loro case, dai familiari, spaesati ed impauriti in un luogo e con persone che non conoscono epperciò vulnerabilissimi. Debbono essere tutelati, sostenuti tenendo conto delle loro specificità, molto più di un semplice abbraccio. Per questo chiediamo che chi ha manifestato con tanta spontaneità e generosità il desiderio di accogliere il minore in seno alla propria famiglia, sia accompagnato in un percorso di formazione ad hoc.

Negli anni passati il Garante per l’Infanzia della Regione Lazio unitamente a Roma Capitale, in base al disposto L.47/2017, ha formato centinaia di tutori affinché tenessero nella giusta considerazione il luogo di provenienza del minore, la sua cultura e fornendo i fondamenti necessari di diritto e psicologia. Ai tutori così formati, il Tribunale dei Minori ha affidato migliaia di ragazzi e la pratica ha avuto talmente successo, da essere considerata ‘best practice’ nell’ambito di tale attività pubblica.

Per l’urgenza della situazione che si è venuta a creare in seguito alla guerra, per la necessità non più differibile di soccorrere i minori profughi ucraini, in ragione e sulla scia di questa ‘best practice’, sarebbe davvero risolutivo poter ricorrere ai tutori già formati. Non solo: se anche le persone che hanno manifestato il desiderio e la volontà di accogliere – e così aiutare – i profughi minori fossero formate all’uopo, in modo da essere motivate e sostenute nei loro ammirevoli intenti, si potrebbe non solo disporre di un elenco di persone selezionate e qualificate a disposizione delle autorità competenti ma anche si potrebbe incidere positivamente ed con efficacia sulla situazione di incertezza e gravità in cui versano i minori stessi. E’ per tale risoluzione e sulla base di questi intendimenti che ci rivolgiamo e chiediamo al Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della regione Lazio, dott.ssa Monica Sansoni”.