La preghiera di Venafro, Pozzilli e Isernia per lo scampato pericolo del terremoto del 26 luglio1805

26 Luglio 2023 0 Di

 

 

di Redazione

(PressMoliLaz) Venafro (IS), 26 lug 23 Le comunità di Venafro, Pozzilli e zone limitrofe non dimenticano lo scampato pericolo del devastante e terribile terremoto che il 26 luglio del 1805 colpì il Molise dell’ovest e da oltre due secoli nella ricorrenza pregano e ringraziano i Santi Nicandro e S. Anna per la protezione all’epoca ricevuta. Sul pauroso evento sismico dei primi dell’800 si può leggere l’allegato che testimonia pericoli e paure all’epoca vissuti dalle popolazioni di Venafro, Pozzilli e dintorni, conseguenti alle diffuse distruzioni.

Un documento storico che dice dei terribili momenti vissuti nella circostanza dai molisani dell’ovest. In occasione di siffatto anniversario, così come avviene da sempre, in particolare Venafro porta sistematicamente in processione il venerato busto del Patrono San Nicandro in segno di fede e gratitudine per lo scampato pericolo. In effetti domani 26 luglio il rito, come da tradizione, partirà alle h 19.00 dalla Chiesa dell’Annunziata, attraverserà la parte occidentale del centro storico, raggiungerà la  Cattedrale dove si celebrerà la Messa di ringraziamento e quindi rientrerà all’Annunziata. Quest’anno si prevede più folta partecipazione popolare al rito anche come forma di preghiera perché non si sminuisca il ruolo di Convento e Basilica di San Nicandro a Venafro, quale conseguenza del calo delle vocazioni e della carenza di frati della Provincia Monastica di S. Angelo e S. P. Pio di Puglie e Molise, eventi che starebbero per portare dal primo settembre prossimo alla chiusura di tre conventi nella predetta Provincia monastica,  Venafro compreso.

E’quanto stabilito a Foggia, capoluogo della Provincia Monastica, ma a Venafro si continua a sperare che tanto non avvenga, trovando comunque una soluzione alternativa. In tal senso le preghiere e la prevista massiccia partecipazione popolare alla processione del 26 luglio, che dovrebbe anche vivere un momento di protesta popolare col temporaneo stazionamento del Busto del Patrono in piazza Cimorelli ai piedi del Comune al fine d’ “invitare” l’amministrazione municipale ad impegni e ruoli concreti per garantire la futura e continuativa funzionalità ed apertura di Convento e Basilica di San Nicandro a Venafro, oggi purtroppo decisamente in forse.