Eremi e ritrovi montani in Molise

17 Agosto 2023 0 Di

 

 

di Redazione

(PressMoliLaz) 17 ago 23 Estate : tempo di mare, ma anche occasione per salutari escursioni, passeggiate ed arrampicate in quota. E cosa c’è di più salutare e rilassante di una camminata in collina o di una escursione in montagna per raggiungere eremi o luoghi della storia ! In questa sede se ne segnalano alcuni, fermo restando l’esistenza di tant’altri a loro volta interessanti e come tali da raggiungere nel periodo. Partiamo dall’eremo di San Michele in territorio di Castel San Vincenzo. Sentiero strettissimo per raggiungerlo lungo la parete praticamente verticale delle Mainarde che guardano dall’alto Castel San Vincenzo ed il lago omonimo.

Una camminata non proprio facile, da effettuare con le dovute precauzioni  ed attenzioni date le dimensioni dello sterrato e la pendenza della parete montuosa, ma che una volta conclusa premia tantissimo sia per la soddisfazione di aver raggiunto il particolarissimo ed assolutamente essenziale eremo e sia per lo spettacolo naturale che da lì si gode ! Vi si svolge annualmente la ricorrenza socio/religioso/popolare in onore di San Michele, con tanto di processione e statua portata in spalla dai fedeli del posto.

Altro eremo, località diversa, ma sempre un evento bellissimo. Questa volta si cammina a San Pietro Avellana, ancora nell’isernino, e si va verso l’eremo di Sant’Amico, sempre in altura. La strada per arrivarci è comoda ed ampia seppure ricavata tra alberi secolari e una volta all’eremo viene spontaneo restare in silenzio ad ammirare, riflettere e pregare. Una fonte sorgiva invita ad una salutare bevuta di acqua fresca e ad un momento di riposo per “tirare” il fiato, dopodiché il luogo di culto dedicato a Sant’ Amico in cui stare ed intrattenersi.

San Michele di Castel San Vincenzo e Sant’Amico di San Pietro Avellana, eremi che riconciliano con spirito e mente, mettendo da parte finalmente tutto quanto non va nella troppo movimentata e frettolosa vita quotidiana dell’era moderna. Non basta ? C’è dell’altro, ugualmente dall’esito rigenerante ! Incamminarsi per il picco di Monte Marrone delle Mainarde a Castelnuovo al Volturno, raggiungendo l’anfratto naturale in cui visse nella prima metà del secolo scorso Charles Moulin, il pittore francese che scelse il Molise e le Mainarde come sua seconda patria e dove concluse la propria vita. L’anziano amò a tal punto il Molise da eleggerlo a seconda patria, attratto dalle magnifiche bellezze ambientali che riprodusse su tela con la sua bellissima arte pittorica.

Il rifugio di Moulin, che l’anziano approntò con le proprie mani, è sempre lì in quota in cima a Monte Marrone, tempo addietro è stato anche teatro di interessanti manifestazioni artistiche e sarà un piacere autentico raggiungerlo per apprezzare a pieni polmoni e con gli occhi pieni di meraviglia quanto il Molise ha di assolutamente prezioso : l’ambiente naturale ! Ed allora, scarpe comode, abbigliamento adatto e “armati” di tanta buona volontà, incamminiamoci per eremi e siti storici montani molisani con la certezza di ricavarne vantaggi e piaceri per il corpo e per la mente.