Una sentenza calabrese in tema di contributi consortili utile anche in Molise

1 Gennaio 2024 0 Di

 

 

(PressMoliLaz) Venafro (IS), 01 Gen, 24 Il Corriere della Calabria riporta una notizia che non è escluso possa interessare anche il Molise ed in particolare i consorziati del Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro. Questi da anni contestano la giustezza delle imposizioni contributive a loro carico da parte dell’ente di bonifica venafrano, nonostante non ricevano da tale ente alcun servizio in tema di irrigazione, strade, manutenzione ect., non ricadendo le loro proprietà in zone agricole, risultando inserite in zone urbanizzate da tempo. Nonostante ciò il Consorzio di Bonifica di Venafro puntualmente chiede a tutti gli iscritti negli elenchi consortili -non importa dove ricadano le loro proprietà terriere o immobiliari- precisi contributi pur non erogando loro alcunché.

La richiesta, si vuole, scaturirebbe addirittura da regio decreto dei primi decenni del’900 ! Dal che tante obiezioni e rimostranze da parte dei consorziati “non serviti”, ma ogni anno -puntuali come orologi svizzeri- arrivano i tributi da pagare! Adesso però la novità dalla Calabria, sempre che possa aver valenza legislativa anche per la “quaestio” molisana. Sul tema ecco quanto scrive il Corriere della Calabria. Il titolo, “Il caso – Nessun beneficio, il proprietario di un terreno vince la battaglia contro un Consorzio del Cosentino” .

Nel sotto titolo, “Il ricorrente non dovrà pagare nessun contributo all’Ente – Nessun beneficio idraulico ed irriguo”. Quindi l’articolo : “La Corte di giustizia tributaria di Cosenza ha accolto il ricorso presentato dal proprietario di alcuni appezzamenti di terreno agricolo nel Comune di Sosti, Cosenza, ed annullato l’atto impugnativo”. La vicenda : “Il ricorrente, difeso dall’avv. E. M., si era opposto al Consorzio di Bonifica integrale Bacini Settentrionali del Cosentino per l’annullamento dell’avviso di accertamento per un presunto omesso versamento del contributo per le annualità tributarie 2018, 2019. Nell’atto di ingiunzione  la concessionaria della riscossione chiedeva al ricorrente per conto del Consorzio il pagamento.

L’avviso di accertamento però, come dimostrato dall’avv., è illegittimo. Si obietta che il contributo di bonifica richiesto è nullo e non dovuto in quanto il Consorzio lo addebita senza avere il potere, per assenza insanabile del beneficio”. Nella memoria difensiva -scrive il Giornale- il legale annota che sono tenuti a contribuire i proprietari degli immobili del comprensorio che traggono beneficio dalla bonifica. Ancora il Corriere della Calabria : “Nel caso in specie è da escludere che l’attività del Consorzio del Cosentino abbia mai prodotto qualche beneficio al ricorrente.

I suoi terreni non ricevono beneficio idraulico derivante dalla bonifica, quali canali che consentano lo scolo delle acque ect. Inoltre gli appezzamenti di terreno non godono neppure di beneficio irriguo, in quanto non sono serviti al loro interno da alcuna opera di derivazione, adduzione e distribuzione di acque irrigue”. Motivi per i quali -aggiunge l’organo d’informazione calabrese- la Corte ha deciso di condannare il Consorzio di Bonifica al pagamento delle spese e competenze di lite in favore del ricorrente.

Sentenza quindi importante in tema di tributi consortili dovuti in assenza di servizi erogati. Resta da vedere se la stessa fa legislazione anche in Molise, e specificatamente a Venafro dove tanti consorziati obiettano gli stessi principi dibattuti presso la Corte di Giustizia di Cosenza. Ma non solo. In Calabria c’è stato un proprietario ricorrente che alla fine ha avuto ragione, facendo condannare il proprio Consorzio .

A Venafro, da quanto risulta, non sussiste ricorso alcuno da parte di chicchessia ! Si obietta, ma alla fine né si ricorre né conseguentemente accade nulla di concreto. La sentenza calabrese “smuoverà” qualcuno e qualcosa sia tra i contribuenti che a livello consortile ? Si seguiranno eventuali sviluppi della storia, che comunque a Venafro interessa diverse centinaia di contribuenti per un consistente movimento economico.