Legge di bilancio, D’Ambrosio: “Dopo 30 anni di definanziamento, finalmente un governo che torna ad investire per i giovani”.

11 Gennaio 2024 0 Di

 

 

(PressMoliLaz) 11 Gen 24 Di fronte al problema del caro-affitti, che da anni colpisce le città universitarie di tutta Italia, per la prima volta il Governo stanzia immediatamente dei fondi da destinare all’housing studentesco.
“Il Governo si è trovato una patata bollente dopo 30 anni di non investimenti in residenzialità.”  afferma Nicola D’Ambrosio, Presidente nazionale di Azione Universitaria nell’intervista pubblicata oggi da Corriere Univ.
“L’esecutivo ha messo subito 660 milioni di euro sull’housing studentesco, con l’obiettivo di raggiungere 100 mila posti letto entro il 2026. Numeri mai visti prima!
Certo, si può e si deve fare di più. Ma si deve essere anche realisti. Se una prima, cospicua, parte degli interventi passerà dalla riqualifica delle tante strutture e dei tanti posti non censiti sino ad ora la risoluzione del problema in tempi umani non può non prescindere dal coinvolgimento anche di strutture preesistenti. Convenzioni con privati, canoni concordati nelle città più sensibili, formule che agevolino il rapporto tra fuori sede e locatore che sgonfino la bolla”.
Quest’anno, inoltre, con l’adeguamento all’inflazione delle borse di studio e la modifica dei criteri di accesso, si è creata la categoria degli idonei non beneficiari nelle graduatorie regionali per le borse di studio.
“Se le Regioni stanziassero tutte, e per tempo, le soglie previste per legge il problema sarebbe limitato ad alcuni casi limite ed intervenire sarebbe molto più semplice – afferma D’Ambrosio -. Io credo che la Ministra abbia voluto lanciare un bellissimo segnale, facendo presente che il Ministero è ben consapevole e vigile su queste situazioni per evitare che continuino a proporsi. Non dimentichiamo che uno dei grossi problemi, prima ancora degli importi, sono le tempistiche di erogazione delle borse, che spesso tardano proprio per ritardi della regione nell’integrare la cifra nazionale ricevuta”.
“Noi continuiamo a lavorare sempre dalla parte dello studente” – conclude nell’ intervista D’Ambrosio –