Open Day Cardio-Oncologia di genere al Responsible Research Hospital

17 Febbraio 2024 0 Di

 

 

(PressMoliLaz) Campobasso, 17 Feb 24 Chemioterapia e radioterapia possono portare i pazienti ad una varietà di complicazioni cardiovascolari, come insufficienza cardiaca, malattia coronarica, malattia vascolare periferica, tromboembolia, malattia pericardica e malattia cardiaca valvolare.

È opportuno che i pazienti oncologici vengano attentamente monitorati dal punto di vista cardiologico, durante e dopo il trattamento.

Per questo il Responsible Research Hospital promuove in occasione dell’iniziativa “Cardiologie Aperte 2024” promossa dalla Fondazione per il tuo cuore, uno screening gratuito e personalizzato per circa 40 pazienti in trattamento con farmaci potenzialmente cardiotossici.

L’evento si terrà sabato 17 febbraio 2024 dalle ore 8.30  presso il Responsible Research Hospital  di Campobasso.

Lo screening gratuito comprende visita cardiologica + ECG + Ecocardiogramma per pazienti già selezionate dei Centri Oncologici di riferimento. Promotore del progetto è il dottor Gianludovico  Magri, Responsible dell’UOS di Riabilitazione Cardiovascolare del Responsible Research Hospital.

Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora oggi la prima causa di morte in Italia e nei paesi industrializzati. Per questo motivo è fondamentale ridurre il rischio cardiovascolare ed aumentare la consapevolezza dei cittadini sul fatto che la maggior parte degli eventi è evitabile grazie alla prevenzione.

La cardio-oncologia è un campo della cardiologia che si occupa di ridurre al minimo gli effetti della morbilità e mortalità cardiovascolare nei sopravvissuti al cancro, valutando nei pazienti il rischio di cardiotossicità e seguendoli sia durante sia dopo la chemioterapia, per scoprire eventuali segni o sintomi di malattie cardiovascolari.

L’obiettivo della cardio-oncologia è quindi definire i meccanismi di cardiotossicità dei comuni agenti chemioterapici associati a un aumento del rischio di disfunzione sistolica ventricolare sinistra, e quindi gestire i pazienti a rischio di cardiotossicità.