Lazio prima regione a garantire monitoraggio glicemico gratuito con dispositivi Smbt La Presidente della Commissione Regionale Sanità Alessia Savo: un primato che mi rende orgogliosa soprattutto come medico

8 Giugno 2024 0 Di

 

 

 

 

(PressMoliLaz) Roma, 08 Giu 24 “La Regione Lazio prima in Italia a garantire gratuitamente il dispositivo tecnologico per l’automonitoraggio istantaneo glicemico a tutti i pazienti affetti da diabete, sia a coloro che devono sottoporsi a terapia insulinica sia a quanti, pur non facendo l’insulina, sono ad alto rischio cardiovascolare. Siamo di fronte a una vera e propria svolta nell’offerta sanitaria regionale che ci rende orgogliosi come amministratori della Regione e, per quanto mi riguarda, come presidente della Commissione Sanità ma soprattutto come medico diabetologo, quotidianamente a contatto con pazienti che necessitano di avere strumenti più efficaci per monitorare e gestire una delle patologie più diffuse”.

Così la presidente della Commissione regionale Sanità e Politiche Sociali, Alessia Savo, commenta il provvedimento adottato dalla Regione Lazio che, attraverso una determinazione del direttore della Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Andrea Urbani, su proposta della dirigente dell’Area Farmaci e Dispositivi, Marzia Mensurati, estende l’utilizzo dei dispositivi SMBT a tutti i pazienti affetti da diabete.

Continua la Savo: “Un provvedimento che non solo contribuisce a migliorare la qualità della vita delle persone diabetiche, la personalizzazione della terapia e riduce il rischio di complicanze legate alla patologia, ma è anche una pietra miliare che apre alla possibilità reale dell’utilizzo della telemedicina e del controllo a distanza. Un grande passo avanti in tema di innovazione sanitaria che ci consegna un importante primato nella gestione di una malattia che si sta diffondendo sempre di più anche tra i giovani con un sensibile abbassamento dell’età d’esordio della patologia per via di uno stile di vita e di una dieta per nulla sani. Educazione e prevenzione restano le strade maestre: riconoscere i fattori di rischio, promuovere l’attività fisica e adottare una dieta equilibrata”.