Il presidente Pompeo oggi in audizione alla Camera sul DL Rilancio in rappresentanza delle Province "La tenuta e la ripartenza del Paese non possono prescindere dal sostegno agli Enti locali"

29 Maggio 2020 0 Di

(PressMoliLaz) Frosinone, 29 mag. Maggiori risorse per compensare la perdita delle entrate causata dall’emergenza Covid-19 e sostegno agli Enti locali che devono garantire servizi a cittadini e imprese, nell’ottica di rilancio del Paese che non può prescindere dagli aiuti ai territori.

Di questo ha parlato, stamattina, il presidente di Upi Lazio e della Provincia di Frosinone, intervenendo in audizione sul decreto Rilancio davanti alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato.

“La quota di 500 milioni di euro del fondo per le Province non è sufficiente a garantire la tenuta dei servizi – ha osservato Pompeo – Servono, invece, risorse mirate per gli investimenti e semplificazioni per dare una spinta nell’immediato all’apertura dei cantieri. C’è bisogno di un’azione integrata e omogenea di promozione dello sviluppo, che non può esaurirsi nella distribuzione di bonus a singoli ed imprese”.

“Per questo oggi al Parlamento – ha continuato il rappresentante delle Province – chiediamo innanzitutto di aumentare il fondo per l’esercizio delle funzioni fondamentali, assicurando almeno 1 miliardo a Province e Città metropolitane, ma anche di sollecitare il Governo a predisporre subito un provvedimento d’urgenza che assicuri finalmente una visione programmatica e strategica di prospettiva e che consenta anche alle Province di potere contribuire in maniera decisiva alla ripresa dell’economia. Il piano dei cantieri delle piccole opere per la messa in sicurezza dei 130 mila chilometri di strade e soprattutto delle 7.400 scuole superiori deve partire prima dell’estate, o in autunno la crisi avrà ridotto allo stremo i territori”.

Fari puntati anche sulle Amministrazioni locali: “Gli Enti locali e, di conseguenza, gli amministratori che hanno dovuto fronteggiare un’emergenza senza precedenti, sono stati e sono tuttora i più esposti al rischio di default finanziario che avrebbe effetti devastanti sulla tenuta socio-economica delle comunità e dei cittadini. La ripresa del Paese non può prescindere dal sostegno ai Comuni”.